martedì 9 dicembre 2014

Buonissimame presenta: Vera Q.


(Immagine di copertina del profilo Facebook di Vera Q.)

Ciao a tutti,

oggi la nostra Evelyn ci lascia un altro suo parere... buonissimo.
E stavolta non si tratta di un solo libro, ma di un' INTERA autrice


Signore e Signori...



BUONISSIMAME presenta


VERA Q.


Cosa si può dire dei romanzi di Vera? Che mi piace l’autrice. Raro, di solito apprezzo l’opera, fregandomene bellamente del compositore… Ma in questo caso sono inscindibili!
Vera Q. è geniale e dissacrante! Ho iniziato a leggerei i suoi scritti perché su FB è ironica, tagliente, cruda, brutale, irriverente tanto che spesso risulta esilarante. Mi chiedevo come sarebbe stata in un racconto. Sarebbe riuscita a mantenere le aspettative che suscita con le sue frasi ad effetto? Direi di sì! Seziona l’animo umano in modo meticoloso; pungente, senza fare sconti. In alcuni contesti fin troppo reale, tanto da risultare agghiacciante. Un recensore l’ha definita “maestra di parole” e “artista che fa cultura” sicuramente la sua forza sta nell’usare il linguaggio in un modo che non si sa fare più!

Ad adesso “Io sono Morto” è un’opera che apprezzo in assoluto. Ideatrice di un aldilà antropico.  Dove il rapporto fra Dio e il suo antagonista è gestito con maestria tanto che ad un certo punto è quasi impossibile distinguere chi fra i due sia più abietto. Così “umani” nei loro vizi, nel loro modo di fare, nel loro modo di interagire. In un qualche modo mi sono sentita compartecipe del loro problema, turbata dall’ateismo dilagante di questa famiglia. Invecchiando stavo per cedere alla tentazione di abbandonare il mio di ateismo e optare fortemente per i campi elisi… Adesso dovrò cominciare nuovamente tutto da capo! Posso sempre sperare di essere rapita dagli alieni!

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VINCITORI GIFTAWAY


Eccoci qui!

Eravate in trepida attesa?

Ma bando alle ciance! Ecco l'elenco dei codici assegnati. Abbiamo calcolato ogni commento e ogni condivisione.


Questi sono quelli precedenti 
1 Ramona Bottoli
2 Evelyn Levine
7 Chicca Bianca
8 Emily Hunter
9 Ink Maiden (Fanta Sya su FB)
10 Francesca Bontempi
11 Francesca Bontempi
12 Nikita Olivares
13 Alice Amy Lynn Suffredini
14 Francesca Bontempi
15 Chicca Bianca
20 Francesca Bontempi

Ed ecco i nuovi codici, dopo le ultime tre tappe
21 Francesca Bontempi
22 Ramona Bottoli
23 Ramona Bottoli
24 Chicca Bianca
25 Nikita Olivares
26 Ramona Bottoli
27 Ramona Bottoli
28 Francesca Bontempi
29 Ramona Bottoli
30 Nikita Olivares
31 Francesca Bontempi
32 Chicca Bianca
33 Nikita Olivares
34 Nikita Olivares
35 Nikita Olivares
36 Nikita Olivares
37 Chicca Bianca
38 Chicca Bianca
39 Ramona Bottoli
40 Ramona Bottoli
41 Ramona Bottoli
42 Francesca Bontempi
43 Francesca Bontempi

Rullo di tamburiiiii


La nuova vincitrice è il numero 41: RAMONA BOTTOLI 

Ed ecco la prova (clicca per ingrandire)


Ma un momento! Fermi! Non abbandonate ancora la pagina.

Poiché le due vincitrici Stefania e Ramona aveva già vinto Powers in precedenti giftaway, in accordo con Susan abbiamo deciso di estrarre altri due numeri che si aggiudicano una copia del primo ebook della Black Rose Saga.

Di nuovo rullo di tamburiiii

Prima estrazione (da 1 a 24)

Numero 15: Chicca Bianca


Seconda estrazione (da 1 a 43)

Numero 30: Nikita Olivares



Ragazze, sarete contattate su Facebook.

Grazie a voi e a tutti i partecipanti ^_^

domenica 7 dicembre 2014

GIFTAWAY:Terza Tappa. I semi della Black Rose Saga Parte II



Ultimissima tappa. La seconda parte dei 'semi' della Black Rose Saga.
Sentitevi liberi di commentare e condividere, otterrete codici in più per sperare di vincere Powers, Relationships di Susa Mikhaiel e... il mio Alma Cadera.

Avete tempo fino all'8 dicembre compreso!

Buona lettura!


HOW IT ALL BEGAN PARTE II


L’idea della saga nasce nel 2005, in un pomeriggio di noia passato a cazzeggiare invece che studiare. Ho preso gli elementi descritti nella prima parte  – tranne Fuji – e li ho fusi in una storia sola. Ho creato i “codename”, le gremlin doll e Luke – che inizialmente doveva essere il FIGLIO di Puga e Ceile… sentite, avevo 15 anni e una concezione un po’ opinabile della logica nelle storie (lol). Ah, anche le spille. Non ricordo esattamente quando arrivò l’idea di farle sbocciare, ma all’inizio NON si legavano al cuore delle loro “padrone” e potevano essere rimosse senza problemi.

Non troppo tempo dopo la nascita della STORIA (la saga viene molto dopo), ho creato i personaggi di Amy e Ida nell’evento che, poi, è diventato il terzo capitolo di Relationships. L’unica cosa a cambiare è la motivazione della loro presenza nel deserto, di cui ora parlo…

Sue odiava la nonna da secoli, ma il motivo venne fuori solo molto tempo dopo l’inizio della storia. Tutto prese vita quando, nel 2005 mi pare, feci un tema horror a scuola e, soddisfatta dall’idea, lo rimaneggiai e trasformai in quello che potete leggere nel quarto capitolo di Conflicts.



Il castello nel deserto era nato per un’altra storia (chiamata proprio “Il castello nel deserto”), di cui forse un giorno leggerete la trama nella raccolta di racconti che ho in programma (My Decameron… ci sono anche racconti che vedono la comparsa di pg della saga, incluse Puga e May). L’idea di inserirci i vampiri è venuta molto dopo – non ricordo nemmeno quando – e comunque solo dopo aver introdotto la storia di Agnes.


Madrigal è ispirata al personaggio di Morrigan, una succube tratta da un videogame per Sega Saturn con cui giocavo spesso (mi pare fosse Marvel vs Capcom).

Sempre riferendomi ai videogames, anche la sorella maggiore di Sue è nata così, in particolare dal personaggio di Nicole di Guardian Heroes, altro gioco del Sega Saturn.



Helen era la sorella – inventata da me – di un pg di un anime che non intendo nominare, da cui tra l’altro ho preso ispirazione per la sorella di Helen che si vedrà in Flight.
Max si chiama così perché adoro questo nome, senza troppe storie xD.
Desirée è nata per i fatti suoi, ed è ritardata – nella saga non è esplicito, anche se l’ho vagamente dato a intendere in alcuni passaggi. Nella saga dovrebbe essere adolescente/quasi maggiorenne, giusto per farvi capire… anche se mi sembra di averla ringiovanita di qualche anno in fase di scrittura…

Il ragazzo di Nicole è ispirato a un pg dell’anime di Dragon Quest che, nell’adattamento mediaset, era diventato appunto Daniel (il nome originale è Pop… devo dire che forse, per una volta, mediaset ha migliorato il nome).



A un certo punto, non ricordo bene come o quando, sono nate le “anti black rose”… Inizialmente dovevano essere sei, ma non mi andava di scadere nel cliché del “oh oh, il team villain gnegnegne”, per cui sono rimaste quelle che nella saga vengono chiamate “le giudaiche/i sicari”.

Le storie si mescolarono tra loro, i personaggi assunsero sempre più spessore e la trama iniziò ad assumere i lineamenti che, in qualche modo, sono poi finiti nero su bianco. Così, in una notte estiva del 2011 raccolsi tutte le idee e le buttai su un foglio. Mi resi subito conto che non ci sarebbe stato tutto in un racconto, per cui optai per il libro… nisba, troppo materiale anche per un solo libro, e quindi via di esalogia! Un libro per ogni rosa…

… solo che la trama copriva appena i primi tre volumi, e me ne rimanevano altri tre da creare. Inoltre, le ragazze non avevano ancora un vero scopo, se non “combattere i fantasmi” – e che cazzo di noia, lasciatemelo dire. Per cui, illuminazione divina, ci buttai dentro il Graal! E meno male! Perché con il Graal ho aggiunto un sacco di elementi intriganti, ho costruito meglio l’intreccio della saga e ho iniziato a lavorare sulla seconda trilogia (nata grossomodo quella stessa sera, e perfezionata col tempo…)

Ad agosto 2012 iniziai la stesura di Powers, ma Exodus era fermo a metà. O meglio, avevo una mezza idea in mente, ma un anime me l’aveva praticamente spoilerata, quindi dovetti rimaneggiarla di brutto per evitare che fossero identiche – e sono soddisfatta, sinceramente… mi piace il finale che ne è venuto fuori.

Tra gli elementi nati in corso di stesura:
-          il personaggio del Wise Man [la sua introduzione mi ha risolto un sacco di nodi narrativi della seconda trilogia];
-          Fancy lesbica [all’inizio era Sue a innamorarsi di lei, e la loro storia doveva essere appena accennata in Relationships];
-          anticipazione della vampira [doveva apparire solo dal terzo libro];
-          l’infatuazione di Ceile [idem come con Fancy];
-          la ninnananna di Desy [l’idea me l’ha data un telefim molto noto che stavo seguendo durante la stesura… però non dirò quale lol];
-          il nome del negozio, Dream Emporium, che richiama un verso della canzone “Storytime” dei Nightwish, “Imaginarium, a dream emporium”. In parte è ispirato al negozio che si vede nel Majokko “Ojamajo Doremi”.

Dream emporium outside

In tutto questo, all’inizio la storia doveva partire in modo molto diverso. Per esempio, era Sue a diventare “rosa” per prima, e poi si formava il party; i fantasmi dovevano venire relegati a Ghost City solo nell’ultimo capitolo di Powers, ma l’idea non mi convinceva e quindi l’ho stravolta lol; i testi di Sue, sebbene alcuni risalgano addirittura al 2010, dovevano restare a parte come OST; Puga doveva essere molto più cattiva e machiavellica, ma alla fine ho deciso di lasciare il ruolo di “chaotic evil” a Ida; ogni ragazza doveva avere un fiore diverso, ma le ho fatte tutte rose per questioni simboliche.


gard'n'roses

I sogni hanno giocato un ruolo simpaticamente fondamentale nella storia, infatti ben due elementi di rilievo hanno preso forma durante le mie fasi Rem: il mondo dei sigilli e lo spin off crime. Non dirò altro, ma ringrazio la mia mente per avermi dato idee tanto geniali lol.

The Black Rose Saga è:

1-Powers
2-Relationships
3-Conflicts
4-Holy Grail
5-Flight
6-Exodus


Nel momento in cui leggerete questo approfondimento, sappiate che la stesura della saga è già all’ultimo libro (anche se sono stati pubblicati solo i primi tre). Chissà, l’anno prossimo potrebbe scapparci un volume unico cartaceo :)


city of ice statues

_______________________________________________________________________________

Gli speciali della Black Rose Saga terminino qui, spero siano stati di vostro gradimento. Indipendentemente dal giftaway, se vi fa di farci sapere il vostro parere ve ne saremmo grate.

Grazie.
A presto

PMP

sabato 6 dicembre 2014

GIFTAWAY: I semi delle Rose Parte I



Continua il nostro viaggio nella The Black Rose Saga. Penultima tappa. 
I 'semi' delle Rose, ossia: da dove è nata l'idea della Saga.

Da persona che mette su carta le sue fantasie so che le idee arrivano quando meno te lo aspetti. Vi ricordate i semi di Arret?

Ora lascio la parola a Susan, sarà l'autrice stessa a presentarvi la sua creazione... Come tutto ebbe inizio.

HOW IT ALL BEGAN

Il personaggio di Sue credo che sia sempre esistito. Dico credo perché i primi ricordi di storie sensate che ho risalgono più o meno al 2000-2001.
Su di lei non ho grossi aneddoti da raccontare, visto che fondamentalmente lei è me, quindi dovrei raccontarvi la mia vita (e non mi va xD). L’unica cosa che posso dire è che, fino al 2009, aveva i capelli neri. Perché è diventata rossa? Ma ovvio, perché dal 2009 la sua creatrice ha iniziato a tingersi ;). Inoltre, fino a qualche anno fa aveva i capelli raccolti in una bandana violetta (ispirata da Pan di Dragon Ball, sì…), ma da quando è diventata rossa ho deciso di lasciarle i capelli sciolti…

Sue's room
A differenza di quello che si potrebbe pensare, tra i primi personaggi che ho creato ci sono Puga e Ceile, e pochissimo dopo anche May. Siamo nel 2000-2001.

Tutto ebbe inizio quando Sue decise di spingersi oltre la periferia di Tokyo, e vide una massa luminosa e informe prendere “vita” in un campo (vi ricorda nulla?). Puga si accorse di essere stata vista e giurò vendetta. Ebbene, il vero motivo primario dell’odio di Puga per Sue era il fatto di essere stata vista “nascere”. Avevo 10 anni, abbiate pietà di me.



(Ghost City prima e dopo la decadenza)

Ghost City era più o meno come l’ho trasposta nella saga, anche se il Mulino, il River Ghost (ispirato alla canzone “Ghost River” dei Nightwish) e la cattedrale vittoriana (ispirata al Duomo di Milano e alla Sagrada Familia) sono stati aggiunti solo in fase di stesura.



I fantasmi si allearono con uno scienziato pazzo sui 40 anni (eh già, l’ho ringiovanito nella saga… le sue sembianze sono ispirate a Soichiro Tomoe e Diamond, entrambi personaggi di Sailor Moon), di cui Sue s’infatuò a prima vista. Lui lo scoprì – non chiedetemi come, non lo ricordo xD – e quindi ci marciò su per tenderle una trappola e… e da lì accaddero varie cose (lol).



Il nome Puga viene da… ehm… una storpiatura di Purga. Cercavo un nome che evocasse qualcosa di schifoso e melmoso (sigh!), e credo di aver colto anche troppo nel segno. Ammetto che, ora come ora, vorrei averle dato un nome più dignitoso perché, che ci crediate o meno, è uno dei personaggi a cui sono più legata. Sì. Più di tanti altri “buoni” uwu.

Il nome di Ceile viene, invece, da una fusione dei nomi “Cécile” (sì, è femminile…) e la parola inglese “ceiling” (soffitto). Con mio IMMENSO stupore ho scoperto, però, che esiste davvero ._.! È un nome femminile, e io lo pronuncio diversamente da come ho trovato scritto online (keeli o keele, quest’ultimo con la e finale “muta”), ma esiste. Si legge “seile” o “seili” (a vostra discrezione). Assolutamente NO “siile” o “ceile”.

A un certo punto Sue fece un viaggio in Oceania – è da quando avevo 7-8 anni che vorrei andare in Nuova Zelanda – e le venne raccontata la leggenda della “fontana della felicità”, davanti alla quale incontrò una giovane del posto di nome May. Da quel momento divennero inseparabili amiche e non si persero mai di vista.

Moira era inizialmente l’anziana saggia di un villaggetto cinese in cui andavano Sue e May durante un viaggio. Per anni il personaggio è rimasto nel cassetto, venendo caratterizzato poco o niente, e gran parte delle cose scritte nella saga sono nate sul momento – inclusa la sua love story con la nonna di Sue.

Un paio d’anni dopo, durante le medie, sono nate pure Sharon e Sendy. Il personaggio di Sendy è nato in un racconto (rimaneggiato e adattato nel terzo capitolo di Conflicts) che avevo scritto per convincere una mia ex-cotta (lol) che viviamo in Matrix… lo spirito che lei vide doveva essere un bug della matrice xD. E sì, se ve lo state chiedendo, gliela stavo spacciando come storia vera cough cough…

Sharon, invece, abitava in un paesino povero, immerso nel fango e tecnologicamente carente. L’idea è ispirata a uno dei primi libri che ho letto per intero – da piccola leggevo tanti topolini, ma detestavo i libri – intitolato “Il villaggio delle formiche”. Purtroppo ho scoperto che non se lo fila nessuno, ma è un vero peccato perché mi ha seriamente sconvolta lol. È di un tizio giapponese di cui non ricordo mai il nome, ma dovrebbe esserci il film online… su qualche sito…

Comunque, Sue arrivava in questo posto e la salvava – lei era tipo ricca sfondata, con il padre che lavorava a Wall Street etc… – regalandole una delle mille case di proprietà della sua famiglia.
I cognomi che ho scelto per loro (Coldfield e Poverty) sono nati proprio grazie a queste storie. Già dall’inizio Sharon era orfana di padre.

Dream emporium inside
In una storia parallela, Sendy era la migliore amica di Sue. Dopo gli avvenimenti sopra descritti – che terminavano con la presunta morte della ragazza – Sue si disperò e cercò di voltare pagina. Si fidanzò con un ragazzo figo che le invidiano tutti, e che scatenò l’ira di tanti ragazzi che avrebbero voluto farsela. Sì, avete capito di chi sto parlando: Fujiama. Uno dei tanti ragazzi invidiosi “uccise” Fuji, e Sue si disperò il doppio e per un po’ restò single (anche se nel frattempo sbavava per quel vecchio di Ceile =P).
Qualche anno più tardi, non ricordo di preciso quale, li ho fatti rispuntare fuori entrambi. Fidanzati. Ovviamente Sue era incavolata nera… (sì, intendo proprio che Sendy e Fuji stavano insieme)

È solo nel 2004-2005 che nacque Fancy. All’inizio era nata come “quella odiata da tutta la scuola” e Sue era stata costretta ad averci a che fare, salvo poi conoscerla meglio e diventare amiche. In seguito avevo anche inventato un prequel – poi depennato del tutto perché mi faceva schifo – in cui Fancy aveva bullato Sue da piccola a causa della sua malattia, e anni dopo si ritrovavano nella stessa situazione della storia iniziale. Solo che, questa volta, tutta la scuola la odiava per il motivo sopracitato.

In origine Fancy NON era giapponese e doveva chiamarsi Francy. Però mi faceva schifo, per cui ho optato per Fancy (preso dall’anime Fancy Lala, un majokko che vedevo da piccola).


Fine prima parte

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Grazie a Susan per averci fatto entrare nel suo mondo. Se vi fa piacere commentate e condividete, otterrete codici in più per partecipare all'estrazione.
Domani seconda e ultima parte.

Grazie ^_^

venerdì 5 dicembre 2014

GIFTAWAY SECONDA FASE + Recensione Conflicts


Ciao a tutti,

purtroppo per me questo è un periodo burrascoso, spesso quindi mi capita di essere schiacciata dagli impegni e non riuscire a stare dietro a tutto.
Poiché il giftaway concluso da poco prevedeva ulteriori 3 tappe, ho deciso di proporre 'un secondo turno' con l'approvazione di Susan che si è dimostrata molto gentile e paziente.

Cosa succede dunque?

In questi giorni pubblicherò 3 tappe e sarà estratto un altro vincitore che riceverà Powers e Relationships di Susan Mikhaiel e il mio Alma Cadera una settimana prima dell'uscita.

Tutti coloro che hanno già partecipato concorreranno di nuovo all'estrazione.

Commentato e condividendo queste tappe, inoltre, otterrete codici in più e quindi... più possibilità di vincere.


Si parte!

RECENSIONE: CONFLICTS



Titolo: Conflicts
Serie: The Black Rose Saga
Autore: Susan Mikhaiel
Editore: Selfpublishing
Pagine: 112
Prezzo: 1.99 euro


SINOSSI
Conflicts - Volume III di VI


Sogni premonitori che annunciano catastrofi; tradimenti dietro l'angolo; giochi di potere che minacciano di distruggere equilibri già precari.

Messa alle strette dalla crudeltà della vita, Sue compie l'unica scelta che non avrebbe mai voluto fare: rivelare la sua vera natura alle compagne. 

Un misterioso indovinello mette in guardia Sue e Ceile sul futuro di Tokyo. Una profezia apparentemente senza senso che sembra, invece, celare le sorti dell'umanità intera.


VOTO

4+ / 5 draghi

 


IL MIO PARERE PERSONALE



Inoltriamoci di nuovo nella Black Rose Saga, l'orginale Saga majokko-horror di Susan Mikhaiel.

In questo nuovo capitolo (woooow che copertina, ancora meglio delle precedenti. In pieno stile manga: colori accesi, fuku, arco con freccia a stella. Sì, sì: mi piace). dicevo... in questo nuovo capitolo conosciamo meglio Sue e la sua particolare... personalità.

Molte domande, soprattutto su di lei, trovano risposta ma al tempo stesso tanti nuovi interrogativi emergono. Insomma: il bello della Saga mi sa che deve ancora venire.

Se nei primi due capitoli ho apprezzato tantissimo la parte dark, qui l'ho addirittura adorata, tanto da oscurare a volte quello che succedeva nella parti 'più soft'. Vorrei dirvi di più, sul serio, ma è meglio leggerlo, fidatevi!


Si nota un miglioramento nella caratterizzazione dei personaggi secondari, un po' trascurati nei capitolo precedenti. Qui sembrano assumere 'più corpo', spero che questo aspetto sia in aumento nei prossimi volumi perché io sono il tipo che si affeziona ai personaggi e vuole vederli 'vivere' anche se sono solo secondari.

In questo capitolo si capisce anche meglio che la lotta dei fantasmi è solo secondaria, il vero obiettivo è il Santo Graal e addirittura... è in ballo il destino dell'intera umanità.
Non penso di sbagliarmi se dico che grandi segreti ci aspetteranno nei prossimi episodi.

Lo stile dell'autrice sta migliorando a vista d'occhio (era già buono, sia ben inteso) ma si vede che dietro c'è un lavoro, che sta avvenendo una maturazione. Susan ha tutta la mia stima per questo: non si finisce mai di imparare.

In questo episodio ho riscontrato dei riferimenti a Sailor Moon (i cristalli del cuore per esempio). Questo fatto l'ho apprezzato solo in parte, in un romanzo così originale forse cercavo più... originalità. Comunque, ripensandoci su a storia già 'macinata', ho capito che la trama si discosta da Sailor Moon talmente tanto da rendere questo breve 'sfiorarsi delle storie' solo questo ( o al massimo un omaggio).

(n. d. Susan Sì, è proprio un omaggio!)



In conclusione: non posso che consigliarvi anche questo terzo capitolo, entrate anche voi nella Black Rose Saga, non ve ne pentirete!

lunedì 1 dicembre 2014

ANNUNCIO VINCITORE GIFTAWAY



Ciao a tutti,
per prima cosa devo chiedere scusa: causa forza maggiore non ho potuto seguire con la massima attenzione questo piccolo, grande evento. Mi farò perdonare con una mini sorpresa, ne parlerò a breve.




Ecco l'assegnazione dei codici, ricordo che i numeri si ottenevano con un commento al blog o la condivisione sui social (le iscrizioni si potevano fare anche su FB)
1 Ramona Bottoli
2 Evelyn Levine
3 Stefania Mognato
4 Stefania Mognato
5 Stefania Mognato
6 Stefania Mognato
7 Chicca Bianca
8 Emily Hunter
9 Ink Maiden (Fanta Sya su FB)
10 Francesca Bontempi
11 Francesca Bontempi
12 Nikita Olivares
13 Alice Amy Lynn Suffredini
14 Francesca Bontempi
15 Chicca Bianca
16 Stefania Mognato
17 Stefania Mognato
18 Stefania Mognato
19 Stefania Mognato
20 Francesca Bontempi
21 Stefania Mognato
22 Stefania Mognato
23 Stefania Mognato
24 Stefania Mognato

Ed ecco arrivato il momento!

Signore e signori... il vincitore è il numero 18 - Stefania Mognato. Complimenti! :)

(Clicca sull'immagine per ingrandire)


PEROOOOO' Massima attenzione tutti quanti. Non 'buttate' i biglietti possono ancora farvi vincere. Tra pochi giorni ci saranno 3 tappe extra con una nuova estrazione!!! 
E spero con questo di farmi perdonare.
Ricordo i premi in palio: Powers e Relationships di Susan Mikhaiel e il mio Alma Cadera ... una settimana prima dell'uscita.

Rimanete sincronizzati 
Grazie a tutti

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