lunedì 26 maggio 2014

Giftaway: Il Giardino degli Aranci di Ilaria Pasqua. The winner is...





 Il Giftaway: IL Giardino degli Aranci di Ilaria Pasqua è terminato ieri. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno partecipato e che hanno dimostrato interesse, attraverso i vari canali social.

È giunto il momento di scoprire chi ha vinto.


Signore e Signori il vincitore è

Veronika Santiago



Complimenti!!!

Ma le possibilità di vincere non sono finite qua. Continuate a partecipare al BlogTour , non lasciatevi sfuggire questa occasione!

lunedì 19 maggio 2014

Blog Tour di "Il Giardino degli Aranci - Il Mondo di Nebbia" di Ilaria Pasqua, con Giveaway! PRIMA TAPPA



È la paura che li tiene legati qui.
“È solo la paura. Non siamo noi” disse il Primo Sacerdote mentre osservava dall’alto le lunghe mura che circondavano quella città incantata.
“La nostra stessa paura” aggiunsero gli altri quattro all’unisono, nascosti nei loro mantelli. Una lieve brezza agitava i tessuti che li circondava e li avviluppava, rendendoli prigionieri.

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Carissimi, pronti a partecipare a questo interessante Giftaway? Con soli due click avrete possibilità di vincere l'ebook de "Il Giardino degli Aranci - Il Mondo di Nebbia di Ilaria Pasqua" (ne ho parlato qui) un Urban Fantasy Distopico che non potete perdere.
A voi un estratto...



Si sentì una voce, poi due che dicevano: “Non puoi restare, non devi restare. Trova la strada”.
Con questa frase nelle orecchie, Aria aprì gli occhi. Come ogni mattina le mancava il respiro. Quel suo incubo che la assillava da settimane, forse da mesi, ormai aveva perso la cognizione del tempo, non era spaventoso in sé, ma l’atmosfera, così come le sensazioni che emanava, le toglievano il fiato.
Percepiva il buio, appiccicoso e profondo, come se ogni notte, e poi ogni mattina, lei allungasse il collo all’interno di un pozzo scuro e cercasse di scrutare una luce che non c’era. Eppure continuava a cercare, sperando che quel buio si dipanasse, per risolvere quel mistero del suo inconscio. Perché era il suo inconscio, supponeva, che dava vita a quell’incubo.
“Chi altro?” si disse stropicciandosi gli occhi e scalciando con le gambe le coperte dalle lenzuola. Non si alzò per molti minuti, rimase a occhi chiusi in silenzio, calmando il respiro e concentrandosi solo su questo. Sapeva che intorno a lei il suo incubo stava già prendendo forma. Quando li riaprì, trovò vicino ai suoi piedi un procione che fluttuava, una piccola nuvola d’inquietudine. Non capiva ancora perché i suoi incubi assumessero quella ridicola forma.
“Stupido procione” urlò lanciandogli contro le coperte. Aria non riusciva neanche a guardarlo, gli occhi del procione erano due fessure buie e inconsistenti, due caverne in cui temeva di scorgere ogni sua bruttura.
Si alzò dal letto e inciampò in una scarpa che era rimasta in mezzo alla stanza. Davanti al letto, la scrivania era stracolma di libri, fogli, disegni scarabocchiati e altri più complessi. Sulla destra, poco sotto una piccola finestra che si apriva in cima alla parete, vi era una tela appena iniziata, solo uno schizzo nero su un fondo bianco, che non aveva ancora alcun significato.
Aria andò in bagno trascinandosi dietro il suo incubo. Una volta che il suo turbamento assumeva quella forma era impossibile fargliela cambiare. Ogni mattina si ritrovava in compagnia di quel procione, qualunque incubo avesse avuto. Le metteva angoscia essere seguita da quella nuvola nera, ma non poteva liberarsene, era legato a lei e, con il tempo, non aveva potuto far altro che abituarsi alla sua presenza. Non aveva sentimenti, né vita. Era un prolungamento dei suoi pensieri notturni, nient’altro. Era una parte di lei, elaborata dal suo inconscio.
“Perché dargli peso?” si ripeteva ogni mattina. Eppure sembrava molto più di così, gli altri non se ne accorgevano, ma lei sì.
Gli incubi erano qualcosa di inconsistente e allo stesso tempo di materiale, ogni mattina le sembrava di partorire una nuova inquietante verità, di tagliare a fette la sua mente, le sue ansie, e servirle su un piatto ben visibile a tutti, per poi gettare ogni cosa via. Si sentiva divorata da quelle assenze, un giorno dopo l’altro, ma ancora non l’aveva compreso a fondo.
Era un prolungamento, certo, ma di se stessa, non solo un pensiero, ma un altro braccio, una gamba, una parte della sua carne.
S’infilò nel box doccia colpendo per sbaglio il vetro scorrevole, che oscillò pericolosamente facendo un brutto suono, le accadeva ogni mattina involontariamente, non riusciva mai a ricordare di stare attenta. Si lavò i capelli neri con lo shampoo alla vaniglia, se li asciugò rapidamente e, una volta tornata nella sua stanza, si infilò un paio di jeans e una camicia comoda. Raccolse da terra lo zaino e andò in cucina con passo trascinato.
“Ciao”, salutò con voce fiacca.
“Ciao raggio di sole. Come al solito di buonumore” disse sua madre che aveva già fatto colazione, si era appena infilata una giacca nera pronta per uscire.
“Che ci vuoi fare, non tutti sono mattinieri come te” rispose sedendosi al tavolo e spalmando un generoso strato di marmellata alla fragola su una fetta biscottata.
“Su, tesoro, cerca di sbrigarti”. La madre le piazzò un bel bacio sulla fronte proprio come la ragazza odiava di più.
“Mamma, dai” sbuffò scostandosi.
“Se non ne approfitto quando sei mezza addormentata, quando altro posso farlo?” ridacchiò lei, poi fece segno alla figlia di pulirsi la fronte. “Rossetto” disse, poi sorrise e uscì.
Aria sentì i suoi passi risuonare nel piccolo corridoio che separava la cucina e le altre poche stanze, dalla porta d’ingresso. Infine il rumore secco della porta che si aprì cigolando, e il tentativo della madre di chiuderla delicatamente.
“Le buone maniere non sono di casa” disse Aria ridacchiando, con il suo incubo sempre ben attaccato alla gamba. La mamma neanche si accorge più della sua presenza, pensò lei buttando giù l’ultimo pezzo di fetta biscottata.
Dal frigorifero tirò fuori la bottiglia di latte e scrollò le spalle bevendo a canna. Se avesse preso un bicchiere, avrebbe dovuto lavarlo, per questo preferì bere direttamente dalla bottiglia.
“Figurarsi”, si disse rimettendo il latte al suo posto e chiudendo lo sportello con energia. “Andiamo, fra poco ci sarà il tuo sacrificio”, disse con tono seccato, odiava quel rito mattutino, e ancor più stupido le sembrava mettersi a parlare con quell’animale di fumo. Eppure non riusciva mai ad ignorarlo. Spesso si fermava a fissarlo sperando che quell’essere l’aiutasse a risolvere l’enigma. Quella voce familiare che le diceva di non rimanere lì, non riusciva a identificarla.
Non esiste nient’altro che questo posto, dove altro potrei mai andare? disse lei tentando di dare una reale forma a quella frase.
Perché quella persona continuava ad assillare le sue notti?
Quella mattina il sole era ben alto in cielo, eppure una nebbia leggera si era posata sui tetti delle case, come ogni giorno. La città era nascosta da un velo e Aria era costretta a vederla esclusivamente attraverso di esso, come da una sorta di schermo, o un paio di occhiali particolari che era costretta a indossare e che dettavano il modo in cui dovesse guardare il mondo.
Non riusciva a vedere bene i confini del quartiere, né il cielo.
“Buongiorno signora Frost” urlò alla vecchia vicina, che era in piedi a fissare il sole, stringendo in mano una tazza di caffè fumante, persa nei suoi pensieri. Sulla sua spalla c’era un piccolo grillo di fumo nero.
“Signora Frost! Buongiorno” urlò di nuovo.
La donna sembrò svegliarsi e si voltò: “Buongiorno a te, mia cara, tutto bene?” chiese dolcemente ma in modo sbadato.
“Sì, grazie, e lei?” domandò Aria fissando il piccolo grillo.
“Bene” rispose vagamente.
“Si ricordi di andare al punto di raccolta, fra poco la prima chiuderà” disse preoccupata la ragazza. Quella vecchia signora le aveva sempre fatto una gran tenerezza, con quell'aria dolce e vagamente distratta.

“Il punto di raccolta, sì, oggi ho un ospite” disse sorridendo.
Aria abbozzò un sorriso imbarazzato: “L’avevo notato”. La ragazza non riusciva a capacitarsi di come molte persone trattassero i loro incubi, come fossero animali da compagnia, piccoli esseri viventi bisognosi di affetto. Sono solo incubi, cavolo! pensava sempre. “Arrivederci, io vado” disse improvvisamente Aria.
“Ciao, buona giornata” rispose la donna fissando il suo grillo.
“Anche a lei” disse infine la ragazza percorrendo tranquillamente il vialetto. Arrivata in strada si inserì nella processione di persone diretta verso i vari punti di raccolta. Ce n’era uno per ogni quartiere. Lei solitamente si dirigeva verso quello di passaggio. La scuola non era lontana, ma non avrebbe mai avuto la forza di deviare verso quello di sinistra, nonostante fosse più vicino. Andare verso la scuola, lasciare il pacco e proseguire le sembrava più naturale, come se quella pausa in realtà quasi non esistesse. Il deviare avrebbe presupposto un’interruzione del suo cammino mattutino, quasi un impegno più gravoso della scuola stessa. Una sorta di accettazione del fatto che seguiva le leggi stabilite dai Cinque Sacerdoti per il bene comune, e lei tutto voleva tranne ammettere di dare retta a quelle regole. Non poteva fare altro, però, e anche se non deviava, passando al punto di raccolta e fermandosi pochi istanti, niente poteva cancellare quella sosta, quell’accettazione. Seguiva la legge, non poteva negarlo, e ne aveva bisogno. Portarsi dietro quel peso era per ogni essere umano insopportabile. Quella legge, in un certo senso, permetteva lo svolgimento di un servizio necessario alla sopravvivenza di tutti, anche se odiava quei cinque uomini incappucciati che la dettavano.
“Per quale motivo non si fanno mai vedere?”, si chiedeva sempre Aria.



Ti è piaciuto? Scopri di più sul sito di Nativi Digitali Edizioni

 COME PARTECIPARE AL GIVEAWAY

Per vincere una copia in formato epub e pdf di "Il Giardino degli Aranci - Il Mondo di Nebbia" è sufficiente partecipare al Giveaway su Rafflecopter.

(Per gli imbranati come me... non avete paura è veramente facilissimo, basta cliccare)

a Rafflecopter giveaway


Regole del giveaway: è possibile partecipare dal 19/05 al 25/05.
In base agli "obiettivi" che completate vi verranno assegnati dei "punti", ognuno dei quali aumenta le probabilità di estrazione
Obiettivi da completare:

- Mettere mi piace alla pagina facebook di Nativi Digitali: 2 punti (obbligatorio)
- Mettere mi piace alla pagina facebook del blog ospitante: 2 punti (obbligatorio)
- Tweet personalizzato: 2 punti (non obbl.)

Il giorno successivo allo scadere del Giveaway, Nativi Digitali Edizioni contatterà il vincitore sul contatto email o al profilo facebook che avete inserito per partecipare!
In bocca al lupo!



Data
N. Tappa
Blog ospitante
26-01 giugno
Seconda
02-08 giugno
Terza
09-15 giugno
Quarta
16-22 giugno
Quinta
23-29 giugno
Sesta
30-06 luglio
Settima
07-13 luglio
Ottava
14-20 luglio
Nona
21-27 luglio
Decima


Incipit Mania #12: Power e Relationship di Susan Mikhaiel



Questa rubrica è in realtà un esperimento. Poiché io valuto l'incipit solo dopo titolo/copertina/sinossi/lettura dei righe a casaccio, sono proprio curiosa di vedere se l'inizio rispecchia la realtà del contenuto.So che molti lettori decido di acquistare un libro solo leggendo le righe iniziali. Ho deciso quindi di valutare l'incipit dei libri che leggerò per vedere se l'idea generale corrisponderà con la valutazione che risulterà dalla recensione

Oggi è il turno di un doppi incipit relativo a The Black Rose Saga: una lettura molto particolare di cui vi parlerò fra breve.

Andiamo per prima cosa con Power




Erano da poco passate le 15.00 quando l'aereo atterrò sulla pista. Una giovane e bella ragazza scese dal velivolo accompagnata dalle due sorelle e dalla madre. Lunghi capelli rossi e mossi le adornavano il volto, un enorme ciuffo liscio cadeva perfettamente sul lato destro del viso e gli occhi color carbone erano penetranti quanto meravigliosamente innocenti.

(per onesta dico che in realtà c'è un piccolo refuso, ma non ne ho tenuto conto perché è dovuto a questioni tecniche di conversione file e non di svista).

Un inizio all'aeroporto mi piace: dà idea di novità, di nuova vita, di nuove avventure. Peccato la descrizione della ragazza... occhi penetranti e meravigliosamente innocenti non mi mostrano nulla (e se devo dirla tutta le ragazze dagli occhi innocenti mi ispirano anche poca simpatia).

Voto 3/5 draghi




Ed ora l'incipit di Relationships






La notte regnava incondizionatamente, accompagnata da soffice nebbia e gelide folate di vento. L'uomo era lì, unico umano nella dimora della morte, perso nei suoi pensieri. 

Penso che basti così, senza dilungarsi troppo. Questo incipit mi piace molto, in poche righe crea curiosità (unico umano) e ci immerge nelle atmosfere dark tipiche di questo libro (notte nebbiosa e gelata e dimora della morte).

4/5 draghi





Secondo voi i voti dell'incipit rispecchieranno quelli degli interi romanzi? Lo saprete presto, restate sintonizzati!

"Blog Tour di "Il Giardino degli Aranci - Il Mondo di Nebbia" di Ilaria Pasqua



“Si possono cancellare i ricordi, forse, ma ciò che abbiamo vissuto ritorna sempre a tormentarci, in una forma o nell’altra”


Ciao a tutti amici,
oggi vi presento il BlogTour che partirà tra pochissime ore, proprio qui su Terre di Arret e farà tappa per 10 settimane in 10 blog diversi. Sono davvero lieta di partecipare a questa iniziativa in collaborazione con la Casa Editrice Nativi Digitali Edizioni, che mi ha colpito - e lo dico in tutta sincerità - per la sua cortesia e per lo spirito di iniziativa.
È difficile, infatti, che le piccole case editrici si diano così tanto da fare per promuovere i loro prodotti.

Ma arriviamo subito al sodo. Quale libro sarà oggetto del BlogTour?
Eccolo qua...

TITOLO: "Il Giardino degli Aranci - Il Mondo di Nebbia"

AUTORE: Ilaria Pasqua

GENERE: Distopico/Urban Fantasy

PAGINE: 292

PREZZO: 1.99€

FORMATO: Ebook (epub, pdf, mobi)

EDITORE: Nativi Digitali Edizioni

DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 Maggio 2014

LINK PER L'ACQUISTO: http://www.natividigitaliedizioni.it/prodotto/il-mondo-di-nebbia


TRAMA:

Il Mondo di Nebbia, dove Aria e il fidato amico Henry vivono e frequentano un liceo come 
tanti altri ragazzi, nasconde dei segreti inquietanti, come incubi che prendono forma e sono in 
qualche modo collegati ai Cinque Sacerdoti, misteriosi individui che controllano la città.
Aria non è però una ragazza come tutte le altre: in quel mondo ha la sensazione di "girare 
a vuoto", e dentro di sé sospetta che dietro ai suoi incubi ci siano verità dimenticate... sarà 
l'incontro con Will, che come lei sembra frustrato e insoddisfatto da quella realtà, a rivelarle 
che tutto quello in cui credeva prima è nient'altro che un'illusione. Qual è la verità dietro quel 
mondo? Chi sono i Cinque? E in che modo Aria ha il potere di cambiare tutto?
"Il mondo di nebbia", ora con un nuovo editing, è la prima parte della trilogia fantasy-
distopica "Il Giardino degli Aranci". Ilaria Pasqua ci guida in un mondo ricco di misteri, una 
realtà che sembra annullare i ricordi dolorosi, ma che nasconde molte ombre. Sarà la strana 
brigata di Aria, Will ed Henry, unita da una forte amicizia (ma non solo) a squarciare i veli 
della nebbia?

IL BLOG TOUR

Il Blog Tour di "Il Giardino degli Aranci - Il mondo di Nebbia" vi presenterà, in dieci tappe, 
i primi due capitoli del romanzo divisi in estratti ognuno dei quali sarà pubblicato da un 
blog differente. Ad ogni tappa del blog tour sarà associato un Giveaway della durata di una 
settimana, che in cambio di un mi piace alla pagina Facebook dell'editore Nativi Digitali 
Edizioni e del blog ospite vi dà la possibilità di vincere una copia dell'ebook (in .epub, .mobi 
o .pdf, come preferite) per ogni singola tappa! Altre azioni social come un tweet o l'iscrizione 
a una mailing list danno più punti per aumentare la possibilità di essere estratti tramite 
l'applicazione Rafflecopter, che decreterà il vincitore. In questo modo, se la fortuna non è dalla 
tua durante una tappa potrai riprovare in quelle successive!



CALENDARIO BLOG TOUR



19-25 maggio Prima  Tappa - Terre di Arret

26-01 giugno Seconda Tappa - Devo andare a leggere

02-08 giugno Terza Tappa - Emozioni in Font

09-15 giugno Quarta Tappa - Atelier di una lettrice compulsiva

16-22 giugno Quinta Tappa - Giardino delle Rose

23-29 giugno Sesta Tappa - Toccare il Cielo con un Libro

30-06 luglio Settima Tappa - Peccati di Penna

07-13 luglio Ottava Tappa - Gilly in Booksland

14-20 luglio Nona Tappa - Scribacchiando in soffitta

21-27 luglio Decima Tappa - I Libri di Lo

martedì 13 maggio 2014

Anteprima: FLAMEFROST Due Cuori in gioco di Virginia Rainbow


Ciao a tutti, oggi vi propongo un'anteprima di un romanzo di prossima pubblicazione. Si tratta del nuovo lavoro di un'autrice che già conoscete (è suo La Maschera Nera qui la recensione).


AUTRICE: Virginia Rainbow
TITOLO : “FLAMEFROST Due cuori in gioco”
EDITORE: autopubblicato con YOUCANPRINT
USCITA: giugno 2014
NUMERO DI PAGINE E PREZZO:   356 pagine  prezzo 16,90
SITI DOVE SARA' POSSIBILE ACQUISTARLO: www.youcanprint.it
www.ibs.it   www.Amazon.it e altri siti online
Per informazioni riguardo l’e-book ed eventuali sconti, CONTATTARE  DIRETTAMENTE L’AUTRICE alla mail : virgy72@aliceposta.it o alla chat del suo profilo autore

SINOSSI


Gli abitanti del pianeta Luxor, guidati dal re Thor sono scampati alla distruzione del loro mondo e vagano nello spazio alla ricerca di una nuova terra. I principi alieni Nardos e Gered vengono incaricati di compiere una missione misteriosa sul pianeta Terra.
È in questo contesto che si inserisce il rapporto particolare tra Gered e una ragazza terrestre, Sarah, che abita in un paesino delle montagne valdostane. Gered cerca di avvicinarla in tutti i modi, usando i poteri straordinari di cui dispone, ma lei rifiuta qualsiasi tipo di relazione, nonostante si senta molto attratta da lui.
Un mistero aleggia su tutta la storia e verso la fine cominciano a scoprirsi alcuni tasselli. In cosa consiste la missione dei principi? Chi sono le “soggiogate”?
In un intreccio via via più articolato, si delinea la delicata psicologia dei personaggi, che si cercano e si respingono, si incontrano e si allontanano, mentre la società aliena, che fa da sfondo alla storia, prende sempre più piede con le sue regole e i suoi riti peculiari.
Un mix di contrasti, dolcezza, passione e mistero, che tiene incollato il lettore alla pagina riga dopo riga in un ritmo intenso e coinvolgente.

L’AUTRICE


Virginia Rainbow è un’autrice che scrive fin da bambina, creando storie piene di immaginazione e sentimento. Ora passa il suo tempo tra il lavoro e la sua passione per la scrittura. Adora leggere, fare passeggiate in montagna e guardare i cartoni della Walt Disney. Il suo romanzo di esordio è “The black mask”.



PRONTI A CONOSCERE UN MONDO ALIENO DEL TUTTO NUOVO?


sabato 10 maggio 2014

A proposito di Booktrailer: Lacrime di Cera di Liliana Marchesi


Buongiorno a tutti,

Ogni tanto, alcuni di voi lo sanno, vado a caccia di Booktrailer che mi appassionano o che trovo ben fatti. Non è facile! Io li adoro e, proprio per questo,mi ritrovo a essere involontariamente critica nei loro confronti.

Il difetto peggiore che trovo è che spesso stancano (non perché mi dispiacciono i filmati lunghi, anzi ...) però l'impressione è che il tutto sia troppo 'tirato' e si tira alla lunga per arrivare al sodo.

Dunque quando scovo un Booktrailer di mio gradimento sono veramente felice.

È questo il caso di Lacrime di Cera di Liliana Marchesi.

Video gradevolissimo, molto delicato (come ho notato essere tutto lo stile di Liliana Marchesi). Le ambientazioni mi hanno fatto ritornare alla mente Edward Mani di Forbice, ve lo ricordate spero.


 

(Tra l'altro la sequenza del ballo del ghiaccio mi ha ispirato una delle scene della mia Storia, Quale? Chi lo ha letto magari adesso se lo immagina, e comunque è molto diversa)


Comunque non temete! È solo un'impressione (tra l'altro piacevole). Ho letto il romanzo di Liliana (Che mi è piaciuto molto, presto la recensione) e non ha nulla a che vedere con Edward.

Il video è abbastanza lungo per gli standard (più di tre minuti) ma, come dicevo poco  fa, non è questione di lunghezza, non mi ha dato l'impressione di essere tirato per le lunghe. Mi ha fatto venire i brividi!

Dunque questo booktrailer?

Eccolo! Gustatelo con tutta tranquillità e, se non lo avete già fatto, ed entrate nel Mondo di Liliana Marchesi.



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