lunedì 30 dicembre 2013

Recensione: The Raven Boys di Maggie


Titolo: The Raven Boys
Autrice: Maggie Stiefvater
Editore: Rizzoli
Pagine: 466
Prezzo: 16.00 euro (ebook 9.99)

SINOSSI

È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.


VOTO



4/5 draghi



IL MIO PARERE PERSONALE

Questo libro l'ho ricevuto in maniera molto tenera. Mio figlio di 8 anni incuriosito dal corvo in copertina visto sul web (erano giorni che sbirciavo le recensioni) mi ha chiesto cos'era e saputo che era un libro mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto riceverlo.
Quindi a Natale (complice il papà) mi sono ritrovata questo pacchetto...



Carta di Spiderman e scatola delle Timberland per confondere le idee e il libro desiderato con dedica...

Complice un mezzo stato influenzale che mi ha messo a semi riposo (ma non tanto da farmi chiudere gli occhi) sono riuscita a terminare la lettura in breve tempo.

Non sapevo bene cosa aspettarmi ma le aspettative erano altissime.
Confesso che all'inizio ho avuto qualche problema di approccio.
Lo stile dell'autrice a tratti lo trovo fenomenale, a tratti lo trovo... discutibile.
Per esempio adora le ripetizioni di nomi, all'inizio il nome Blue (tra l'altro carinissimo) compare un numero di volte impressionante. La situazione migliora verso il centro per poi accentuarsi nuovamente verso la fine. (Ho contato in una pagina il nome Ronan ripetuto 12 volte).

Per farvi un esempio:

Quest'ultima parte era rivolta ad Adam, che stava uscendo dalla BMW con il cellulare di Ronan in mano. Lo porse a Ronan, il quale scosse la testa con sdegno. Ronan odiava tutti i telefoni compreso il suo.

Mi sono accorta di aver rimediato non intenzionalmente saltando alcuni nomi e sostituendo meccanicamente qualche lui/lei.

Mi sono infastidita anche per "Nessuno segnava il 25 aprile sul calendario". Magari una ricerchetta su internet avrebbe giovato nello scoprire che il 25 aprile viene festeggiato nel mondo (Italia, Portogallo, Australia... etc.) e il giorno di San Marco... pure.
E per alcuni problemi spazio-temporali (posizione dei pollici, macchine etc.).

Inoltre alcune scene sono di una lentezza esasperante. Non odio le scene lente, anzi... però mi davano l'impressione (probabilmente sbagliata) di aggiungere poco.

Tutto cambia, però, quando Blue si unisce ai ragazzi corvo. I Raven Boys prendono il loro nome dalla divisa della scuola - la Aglionby - che ha lo stemma di un corvo sul petto.




Da quel momento la narrazione parte a razzo e la trama pure.

E da qui solo cose positive.
Il maggior punto a favore è certamente l'originalità
I quattro ragazzi corvo, e non solo loro, sono alla ricerca della linea della prateria e di Glendower 

Ammetto la mia ignoranza in materia: sono dovuta andarmi a cercare sia le linee di prateria 

Linee temporanee su Wikipedia

e sia Glendower 

Glendower (Owain Glyndŵr) su Wikipedia

ma sono sempre lieta di apprendere di più su argomenti che non conosco.

I personaggi poi sono ben caratterizzati: con le loro paure, le loro emozioni, i loro sentimenti.
Quello che provano a volte è celato, a volte è messo a nudo in un modo che ti fa quasi rimanere senza fiato.
E l'amore... l'amore è qualcosa di appena accennato, anche se è una presenza costante in tutto il libro. Una vera storia di baci non dati.

Tra i ragazzi corvo ho adorato Gansey, che NON è stato quello che pensavo fosse. Sembra un paladino della giustizia anche se non da di esserlo. Un personaggio che trasuda sicurezza.



e Noah. Di lui non posso dire nulla per non spoilerare ma la sua situazione mi ha colpita a livelli inimmaginabili.


La storia presentata è solo l'inizio, ho aspettative molto alte per il seguito. Mi incuriosisce tutto. Maggior approfondimento della magia, Glendower, il ruolo dei corvi, il padre 'latino' di Blue... 

Insomma: libro consigliatissimo!

Un appunto finale, però, lo devo fare alla Rizzoli. Il testo presenta una quantità di errori tali che sembra essere pubblicato di fretta. La prossima volta un'attenzione maggiore è obbligatoria. 



Le immagini sono prese da Pinterest di Maggie Stiefvater e sono di sua proprietà

2 commenti:

  1. Ma che dolce il tuo figlioletto *.* anch'ioho trovato qualche errore di grammatica....molto frequenti e fastidiosi -.- ma un bel libro alla fine :D l'ho recensito proprio oggi XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Passo subito a leggere la recensione. Comunque sì, bel libro :)

      Elimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...