martedì 24 settembre 2013

Recensione: L'Inquisitore di Lagoscuro di Laura Caterina Benedetti



Titolo: L'inquisitore di Lagoscuro
Autrice: Laura Caterina Benedetti
Editore: Selfpublisher
Pagine: 267
Prezzo: 1,49 (ebook)


SINOSSI

Un romanzo in costume ambientato in un Medioevo cupo e oscuro, popolato da cavalieri malvagi e giovani intriganti, streghe, mercenari e frati inquisitori, in una storia serrata di amore, di odio, di vendetta.

XIV secolo, città di Monferrante.
Teodoro Corsignani, figlio di un notabile del governatore, viene condannato a morte dall'Inquisizione; questo doloroso evento macchia il buon nome della famiglia e, con esso, la reputazione di Erminia, sorella minore di Teodoro. Suo padre Landolfo, temendo che ormai nessuno vorrà più prendere la figlia in sposa dopo l'impiccagione del primogenito, si vede costretto ad accettare la proposta di Tancredi Malatesta: questi, zio materno della ragazza, è un uomo brutale e vizioso, ma il matrimonio è l'unica via affinché lei non sia costretta ad entrare in convento.
Erminia, terrorizzata dalla prospettiva di simili nozze, sembra non avere scampo fino al giorno in cui si profila sulla sua strada l'ombra di Fiordinando di Lagoscuro: egli, freddo e potente inquisitore, offre alla giovane donna ciò che pare essere una vita peccaminosa al suo fianco, ma in apparenza l'unico modo per evitarle di divenire schiava del violento Malatesta.

VOTO

5/5 draghi



IL MIO PARERE PERSONALE

Oggi sono veramente lieta di parlarvi di questo libro.
Premetto che il tema dell’Inquisizione mi affascina particolarmente:

-          Primo perché mi ha sempre dato i brividi il fatto che il tribunale peggiore mai esistito è nato in seno alla corporazione religiosa più famosa di tutti i tempi. Quanto erano lontane le follie inquisitorie dalla fede, speranza e carità di San Francesco?
-          Secondo perché nelle mie ricerche di archivio la mia strada si è incrociata con un processo dell’Inquisizione e con una delle loro sale della tortura e questo fatto mi ha profondamente segnato.

(la scena più cruenta di tutte in Bianco e Nero è stata ispirata proprio da quella cella dell’Inquisizione).

Eppure nel libro ne “L’Inquisitore di Lagoscuro” ci si imbatte in degli Inquisitori anomali. Avreste mai pensato di poter stare dalla loro parte? Io no, ed è stata una delle cose che più mi ha fatto avvicinare a questo libro.

Cristiano Banti "Galileo davanti all'Inquisizione" 1857

L’autrice parla di romanzo in costume, con umiltà, senza avere la pretesa di chiamarlo storico. Eppure, il linguaggio e le atmosfere mi sono sembrate “molto più storiche” di altri romanzi dichiarati strettamente come appartenenti al genere. Pensiamo ad esempio al fatto che non era decoroso per una donna uscire senza mantello oppure alla chiesa che appariva veramente buia.

Scordatevi le chiese che si conoscono oggi, prima effettivamente c’erano solo piccole fessure al posto di finestre, a volte neanche quelle, e la puzza delle candele e gli olezzi che prevenivano dalle botole dei morti (non certo sigillate) vi potete immaginare che razza di ambienti angusti erano.

Ma non solo gli ambienti, anche i dialoghi dell’”Inquisitore di Lagoscuro” sono molto veritieri e lo sono anche i personaggi come vengono presentati:


La Brutalità di Tancredi Malatesta

La cupidigia e la stoltezza di Attilio

L’amore fraterno fra Erminia e Teodoro

Il rispetto del Signore di Lagoscuro

La virtù virginale di Madonna Erminia.


-          L’autrice inoltre ha un’ottima padronanza della lingua (ci sono pochissime imperfezioni) e non ha paura di usare le virgole al posto giusto. Sì, avete capito bene, perché in italiano, se si rispettano tutte le regole a puntino le virgole ci sono, si sentono e si mettono.
In finale. Un ottimo lavoro. Un romanzo che mi è rimasto nel cuore e che consiglio vivamente. Punteggio pieno meritato. Ho solo una piccola richiesta, un piccolo desiderio, avrei preferito un racconto più approfondito del rapporto tra i due protagonisti (tra l’altro delicatissimo), ecco mi piacerebbe leggere un raccontino a parte che integri questa parte. Ma va bene anche così. Nessuna pretesa... il romanzo è splendido così com'è.

Se lo avete letto, o avete intenzione di farlo, fatemelo sapere.
Vi invito, infine, a cliccare "mi piace" sulla pagina Facebook del romanzo.

Un saluto e a presto

PMP

Questo romanzo entra, con orgoglio, nella categoria Made In Italy

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...